In data 4 giugno, si è tenuto il terzo incontro del programma “Ti presento il mio paese”, evento proposto dall’associazione VicoloCorto con la collaborazione della Biblioteca San Giovanni. La serie di appuntamenti presta l’attenzione, da un lato, ai paesi d’origine dei volontari SVE (Servizio di Volontariato Europeo) che prestano servizio nel territorio all’interno dell’associazione VicoloCorto, presentati attraverso i loro occhi, mentre dall’altro, ciò che gli occhi dei volontari SVE italiani hanno visto e vissuto nei propri paesi di destinazione del servizio.
In questo incontro Vanessa parla attraverso la vista, i ricordi, gli odori e sapori della sua terra: il Portogallo.
La presentazione si impregna in ogni sua parte di quel sentimento di nostalgia particolarmente sentito nella cultura portoghese e la prefazione infatti si apre con una citazione cara al cuore di tutti i lusitani: “Oh mare salato, quanto del tuo sale sono lacrime dal Portogallo!”, tratto da “Os Lusíadas” di Luís Vaz de Camões, opera popolarissima e di notevole rilievo, tanto che Vanessa ci ricorda che, durante la sua infanzia, ne memorizzò a scuola interi passaggi. Anche attraverso la travagliata ma non meno emozionante vita di Cameos, la nostra amica ci illustra la storia del suo paese, dando spazio ad aneddoti, leggende, curiosità del Portogallo e delle sue ex colonie, nonché interessanti tradizioni che possiamo ritrovare tra le vivaci strade di Lisbona di un tempo, gremite di figure quali la Varina (simile alla nostra “pesciarola”) e l’Engrasador (un po’ come lo “sciuscià” del meridione di un tempo).
Le immagini illustrate di questa capitale sono emozionanti, con la percezione di sentire sempre dalla voce di Vanessa quell’aroma mistico fatto di nostalgia e piacevole ricordo in ogni strada e angolo che presenta, proprio come fa il Fado, genere musicale tipicamente portoghese, il cui nome deriva proprio dal latino fatum (destino), in quanto ispirato al tipico sentimento della saudade e racconta temi di emigrazione, di lontananza, di separazione e sofferenza ma con un retrogusto agrodolce.
Vanessa ci presenta con orgoglio la sua musica e letteratura, permettendoci anche di scoprire un’ eclettica figura letteraria, quella di Fernando Pessoa, autore e creatore di eteronimi, ovvero identità alternative per scrivere le sue opere a cui corrispondono personalità e ‘biografie’ immaginarie differenti (se ne parla di più di settanta!).
Il viaggio prosegue nella natura che il Portogallo offre sia per quanto riguarda paesaggi costieri che montani, senza tralasciare la cultura culinaria, ricca di carne e pesce, dolce e salata, nonché particolarmente dedita al baccalà, con infiniti modi di cucinarlo. E io che ero abituata a quello in umido con le patate.
Nonostante lei non sia particolarmente appassionata nell’ambito, afferma col sorriso che certo non può tralasciare le figure che più rappresentano a livello popolare il suo paese nel mondo: i calciatori. Ed ecco che saltano fuori i nomi di Mourinho, Ronaldo ed Eusebio direttamente dalla voce del pubblico presente in sala. Dopotutto a noi Italiani la conoscenza in campo non ci manca di certo!
Ringrazio Vanessa per averci invitato a questo incontro ed aver permesso me, come tutti i presenti, di scoprire quanto il Portogallo abbia da offrire. Chi mai avrebbe pensato anche solo quanto il genio di una persona possa creare nell’universo della sua mente decine di identità nuove a loro volta autori con proprie identità e stile di scrittura. Io lo trovo incredibile!
Francesca