Red Cross, Vicolocorto

NO CICCHE A CINGOLI: IL PROGETTO PERSONALE DI MARC SVILUPPATO DURANTE IL VOLONTARIATO

Marc Domingo viene dalla Spagna ed è stato un volontario presso la Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Cingoli per un anno grazie al Servizio Volontario Europeo (ora European Solidarity Corps). Ha scritto questo articolo per raccontare il suo progetto personale per la tutela dell’ambiente a Cingoli.

Come è nata l’idea per questo progetto?

All’inizio della mia esperienza di  volontariato a Cingoli (Novembre 2019), il Presidente della Croce Rossa, Maurizio, ci ha incoraggiato a pensare a un progetto personale da sviluppare durante la nostra permanenza a Cingoli. Proprio grazie a questo, ho iniziato ad osservare ciò che mi circondava, alla ricerca di possibili problematiche o realtà da migliorare a Cingoli o anche all’interno della Croce Rossa stessa. Parlando con gli altri volontari europei che si trovavano a Cingoli con me, ci siamo resi conto che c’erano tanti mozziconi per strada abbandonati dai fumatori. Ho iniziato così a lavorare proprio su questo, perché la risoluzione di questa problematica, avrebbe avuto un grandissimo impatto sulla comunità locale.

A proposito di mozziconi di sigaretta

I mozziconi di sigaretta inquinano l’ambiente perché contengono migliaia di sostanze tossiche. Inoltre, i filtri delle sigarette sono fatti di acetato di cellulosa (un tipo di plastica), il che significa che impiegano molto tempo per degradarsi da soli in natura. Un numero enorme di sigarette, perciò, può danneggiare gravemente l’ambiente. Inoltre, in natura è sufficiente un solo mozzicone di sigaretta per provocare un incendio.

Lo studio della problematica

Ho pensato di dividere il progetto in due parti. Innanzitutto, dovevamo fare uno studio in merito alla problematica relativa ai mozziconi di sigaretta, poi abbiamo cercato un modo per comunicare il problema. Per far capire alla popolazione di Cingoli la gravità della situazione, abbiamo deciso di contare, uno ad uno, tutti i mozziconi che c’erano in giro per la città.  Per sei giorni ho girato per il centro di Cingoli contando tutti i mozziconi di sigaretta che c’erano per terra. In totale ho contato 12.732 mozziconi di sigaretta in una città dove gli abitanti sono circa 10.000. Per me, si trattava di un numero sorprendentemente alto.

Utilizzando una griglia sovrapposta alla mappa di Cingoli ho contato il numero specifico di mozziconi di sigaretta in ogni specifica area della mappa. Utilizzando queste informazioni, abbiamo effettuato un trattamento dei dati con Excel e Python per creare una mappa termica della concentrazione di mozziconi di sigaretta a Cingoli. Con la mappa termica abbiamo potuto vedere dove si trovavano i punti caldi. Questa analisi, ci è servita per capire quali zone necessitano di posacenere fissi.

La prima cosa che ho fatto, allora, è stato preparare una presentazione orale per spiegare il mio progetto alla Croce Rossa di Cingoli. Tutti insieme abbiamo deciso di organizzare una giornata per la raccolta dei mozziconi di sigaretta, soprattutto nelle zone più inquinate. Questa attività era importante sia per la sensibilizzazione, che per la pulizia della città dai mozziconi di sigaretta.

Oltre alla pulizia, insieme alla Croce Rossa di Cingoli abbiamo avuto l’idea di produrre un posacenere portatile personalizzato per promuovere il nostro progetto. Il posacenere portatile può essere utilizzato quando non si riesce  a trovare un posto adatto per buttare la sigaretta, ad esempio, quando si fa un’escursione in montagna, sia quando non c’è un posacenere per le strade. Abbiamo realizzato il design del posacenere e abbiamo chiesto ad un’azienda di produrli. Abbiamo promosso l’uso dei posacenere durante eventi mirati per sensibilizzare la popolazione.

Inoltre, nello stesso periodo del nostro progetto, c’è stata anche una campagna nazionale in televisione che affrontava questa problematica: i giornalisti andavano di paese in paese ad intervistare i sindaci per invitarli a partecipare alla lotta per l’ambiente contro i mozziconi di sigaretta. Questa campagna è stata una grande opportunità per mostrare anche il nostro progetto. Dato che uno dei nostri obiettivi era quello di  mettere dei posacenere in giro per il paese, abbiamo organizzato un incontro con il Sindaco di Cingoli (perché per metterli avevamo bisogno dell’approvazione del Comune) per parlare di tutte queste cose. È stato molto collaborativo e ha deciso di permetterci di mettere i posacenere e di contattare la televisione.

Stava andando tutto così bene, ma poi è arrivata la pandemia e il progetto è stato interrotto per circa tre mesi.

Dopo il lockdown, abbiamo iniziato lentamente a riavviare il progetto. Abbiamo consegnato i posacenere portatili alle numerose tabaccherie di Cingoli: i fumatori, nell’acquistare le sigarette, ricevevano un posacenere portatile.  Inoltre, tutti i martedì di fine luglio e agosto, in occasione del mercato di Cingoli, la Croce Rossa ha organizzato stand di sensibilizzazione per promuovere il progetto in diversi modi, anche attraverso dei giochi.

Abbiamo realizzato un video su YouTube per promuovere il progetto (video al seguente link: https://youtu.be/BcgV7eIvdW4) e, infine abbiamo anche presentato il progetto nell’ambito di un concorso organizzato dalla Croce Rossa Internazionale. Grazie a questo concorso,  potremmo ottenere finanziamenti per continuare il progetto.

Conclusioni e riflessioni

Purtroppo ho lasciato Cingoli a fine Agosto 2020, ma sono davvero contento di quello che abbiamo ottenuto. Quello che ho imparato facendo questo progetto è che non ci si deve mai arrendere, soprattutto davanti a tutte le difficoltà che ti pone la realizzazione di un progetto per la comunità. Incontrare delle difficoltà è inevitabile, ma con l’aiuto e la collaborazione si può arrivare molto lontano.

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