Vicolocorto

I mentori e i loro superpoteri: un corso di formazione per esplorare il ruolo del mentore nei progetti ESC

Finalmente si è tornati a fare formazione, anche se online.

Io, Giulia e Fernando, mentori di fiducia di Vicolocorto,  abbiamo partecipato alle tre giornate di formazione online organizzate dall’Agenzia Nazionale Italiana.

Gli incontri si sono svolti tramite la piattaforma zoom e grazie alla professionalità e simpatia dei formatori Simona Molari ed Emiliano Bon, tutte le attività si sono svolte con un perfetto equilibrio di riflessione, relax e giocosità. Il tutto coordinato in maniera eccellente dal tecnico supervisore Andrea Rega.

La prima giornata di formazione si è svolta in due parti: durante la mattinata c’è stato un giro di presentazioni tra noi mentor e tutor delle associazioni presenti. Poi si è passati alla visione del programma del corso, con gli obbiettivi da raggiungere, che essenzialmente sono quattro: il ruolo del Mentor; volontariato, solidarietà ed inclusione; supporto ai processi di riflessione e apprendimento; ed infine delle Q&A con l’Agenzia Nazionale su varie tematiche tecniche.

Le attività sono state svolte attraverso strumenti interattivi, come padlet, per quanto riguarda le riflessioni sul volontariato, solidarietà ed inclusione e per dare alcune definizioni su chi sia la figura del mentor. Ci sono stati momenti giocosi come il quiz su Kahoot! sulle differenze tra mentor e tutor. Nel pomeriggio ancora momenti di riflessione sui superpoteri dei mentor ed infine sulle personali storie di ognuno dei partecipanti su come siamo diventati mentor. Poi la prima giornata si è conclusa con un “aperitivo” su gather town, un gioco online dove i mentor si sono potuti confrontare liberamente, anche se con qualche difficoltà tecnica, però può capitare. Infatti è successo a me! Non si accendeva la videocamera nel gioco! Però è stato bello lo stesso.

La seconda giornata è iniziata in maniera giocosa: infatti tutti noi partecipanti ci siamo cimentati con un’energizer proposto da Simona (i quattro conigli e il cacciatore) e bisogna dire che ci sono state tante risate! Quasi nessuno di noi riusciva a seguire il movimento delle mani! Poi ci siamo dovuti cimentare con delle domande profonde riguardo alla vita personale, il tutto divisi sempre in gruppi. Dopo questa profonda riflessione siamo passati a riflettere su quale metodo e quindi anche quale archetipo rappresenta i vari tipi di mentori, su come svolgono il loro lavoro. Quale approccio utilizzano? Umanistico? Apprendistato? Riflessivo? Delle Competenze?

In seguito noi mentori ci siamo dovuti cimentare a gruppi a risolvere varie situazioni che si possono presentare anche nella realtà, di problemi in un gruppo di volontari. Quindi è stato un momento pratico e molto istruttivo per tutti.

Successivamente la giornata si è andata concludendo con dapprima le domande per l’ANG, grazie alla disponibilità di Fabiana Di Carlo. E poi con alcune riflessioni sul proprio percorso di vita e di mentor in questo anno, utilizzando la metafora del fiume dell’apprendimento.

In chiusura di giornata c’è stato spazio anche per riflettere sulle competenze acquisite, come se noi mentor stessi dovessimo compilare lo Youthpass.

La terza ed ultima giornata è iniziata con un po’ di “fluffosità”: piccolo energizer di Emiliano dove noi partecipanti abbiamo fatto vedere il nostro peluche più “fluffoso”. La riflessione giornaliera si è spostata poi sul tema dell’etica riferita al ruolo del mentor.

Per concludere poi ognuno di noi ha lasciato scritto un commento riguardo a cosa si portava a casa da questo corso. E poi ci sono stati alcuni dei mentor, tra cui io e Fernando, che abbiamo condiviso con il gruppo alcuni giochi ed attività da fare durante le sessioni di mentoring con i volontari.

Il corso si è chiuso con i saluti e ringraziamenti da parte di tutti.

Devo dire che per me, essendo stata la mia prima volta nella partecipazione di un evento così importante, è stato emozionante. Ho potuto esprimere le mie idee, le mie paure e mi sono sentita “ufficializzata” ancora di più. Sono entrata a far parte della grande famiglia dei mentori italiani e di questo ne vado fiera e ringrazierò sempre la mia associazione per avermi dato questa possibilità.

Ho incontrato altre persone che mi hanno fatto riflettere su me stessa e su come poter affrontare al meglio questo ruolo così impegnativo, pieno di responsabilità. Siamo un po’ dei supereroi silenziosi e dobbiamo gestire molte cose, fragilità, litigi, problemi, ma alla fine non lo cambierei per nulla al mondo.

Quindi un GRAZIE da parte di noi due mentor a tutti.

E alla prossima, sperando in presenza!

Giulia

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