Da qualche anno ormai, a Pesaro c’è la possibilità di partecipare ad un progetto di volontariato European Solidarity Corps presso un asilo nido, il Saltallegro. Si tratta di un asilo nido che è attivo dal 2001 e che negli ultimi anni ha sentito la necessità di promuovere l’interculturalità, offrendo la possibilità ai bambini di avere un incontro costante con diverse culture. Da questo desiderio è nata la collaborazione con Vicolocorto che ha portato all’accoglienza di volontari e di tirocinanti europei con diversi progetti all’interno dell’asilo.
Abbiamo fatto una chiacchierata con le volontarie attualmente ospitate: Alicia, portoghese ormai agli ultimi giorni del suo progetto di 10 mesi, e Emmanouela, greca che si trova invece all’inizio del suo progetto.
Quali sono le attività principali dei volontari coinvolti in questo tipo di progetto?
E. Si tratta di un progetto che gioca molto sulla creatività. Essendo un asilo nido, passiamo tutto il nostro tempo con i bambini: organizziamo dei laboratori di lettura, di disegno e anche di musica. Cantiamo tutti insieme: i bambini si divertono e noi possiamo migliorare il nostro italiano.
A. Si abbiamo un piano settimanale delle attività che ci permette di organizzare anche dei laboratori linguistici. Diamo il nostro supporto anche nel momento del pranzo e quando qualche bambino ha bisogno di essere cambiato (ovviamente solo se il volontario se la sente). Il progetto coinvolge i volontari a 360 gradi. D’estate, si gioca con i bambini anche all’aperto.
Visto che sei arrivata ancora da poco, come sta andando il progetto Emmanouela? Come ti stai trovando?
E. Sta andando benissimo! Non avevo mai fatto delle attività con dei bambini in passato e venendo qui, non ero sicura di saperlo fare, ma dal primo momento, sono stata molto piacevolmente sorpresa e ho iniziato ad amare il progetto fin da subito. Finora, non ho avuto problemi e sto prendendo tutto quello che questa esperienza ha da darmi.
Invece Alicia, dopo 10 mesi, che bilancio puoi fare di questo progetto?
A. Dopo 10 mesi posso dire che ho avuto sia momenti difficili, che altri molto belli, proprio come ogni esperienza che viviamo nella nostra vita. Fare attività ogni giorno con bambini piccoli mi ha reso una persona migliore: lo so che questa sembra una frase fatta, ma è la realtà. I bambini hanno da insegnarci più di quanto immaginiamo.
Quali sono gli aspetti più belli di questo progetto? Quali i più impegnativi?
E. L’aspetto più bello per me è fare attività con i bambini e avere un ruolo così importante nella loro vita, dato che si trovano in un’età molto sensibile e importante. Ho anche già acquisito molte conoscenze ed esperienze grazie all’interazione con loro e sono molto orgogliosa di questo. L’aspetto più impegnativo, invece, è la responsabilità che sento verso di loro: essendo una presenza costante, abbiamo un impatto sui bambini e io cerco di essere sempre un’influenza positiva, facendo attenzione alle cose che faccio e dico intorno a loro.
A. Per me, l’aspetto migliore di questo progetto è vedere i bambini crescere ogni giorno e fare parte del loro percorso di crescita. Fare parte di questo percorso è davvero gratificante! La parte più impegnativa, invece, l’essere costantemente pazienti e anche attenti alle richieste di attenzione dei bambini.
Cosa consigliereste a dei futuri volontari che vogliono fare la vostra stessa esperienza?
E. Direi loro di armarsi di pazienza ed energia positiva e di fare del loro meglio, perché questo progetto è così gratificante che, tutto lo sforzo che ci metteranno, gli sarà restituito pienamente!
A. Consiglierei loro di essere le persone più empatiche possibili, perché essere parte del processo di crescita di un essere umano è una grande responsabilità.
Infine, che cosa vi piace di più di Pesaro, la città in cui ora vivete?
E. Pesaro è una città che non è né troppo grande, né troppo piccola. Ha molte piste ciclabili, il che è molto utile, dato che il mio mezzo di trasporto è la bicicletta. Per me, è anche molto importante che sia vicino alla spiaggia, perché vengo da un’isola e sono abituata ad avere il mare vicino, quindi sarebbe difficile stare lontano dall’acqua.
A. La cosa che mi è piaciuta del vivere a Pesaro è il mare e il suo essere una città di mare: è tranquilla e non la tipica città italiana piena di turisti!
Virginia