Nella giornata del 9 e 10 marzo, io e alcuni ragazzi marchigiani abbiamo frequentato un
laboratorio di scrittura creativa con Lonely Planet, che si occupa della pubblicazione di
guide di viaggio.
I temi principali del corso sono stati scrivere di viaggio e comunicare tale tema nell’ambito dei social media.
Lonely Planet nasce nel 1973 da un’intuizione di Tony e Maureen Wheeler che, nella loro cucina a Sidney, confezionano un quaderno dal titolo Across Asia on the cheap. Da quel primo volume, è nata un’azienda diffusa in tutto il mondo, che offre esperienze di viaggio.
Sono passati cinquant’anni dalla fondazione e molto è cambiato, come la società in cui viviamo e le esigenze dei futuri viaggiatori.

Come si comportano in questo contesto la redazione e gli scrittori?
Eccone una breve anticipazione!
Dopo la definizione di un planning, dove vengono delineate le mete da visitare e le esperienze da vivere, lo scrittore studia a fondo il territorio che andrà a esplorare, a partire dalla sua storia, dalla sua conformazione geografica e dalle informazioni reperibili sui libri, sulle riviste e sui siti specializzati.
Organizza poi la struttura della guida, tenendo conto delle linee guida della casa editrice e redige una scaletta delle tappe del suo viaggio.
Importante considerare come le soste possano confermare o contraddire la scaletta e come i luoghi più banali, come i bar, possa essere un’indispensabile fonte di notizie. Essenziale sono l’attendibilità e la capacità di essere imparziali nelle proprie recensioni. Nella stesura del testo, bisogna operare una scelta, decidendo quali attrazioni o esperienze inserire nella guida. Per forza di cose, alcune devono essere messe obbligatoriamente.

Il lato social deve tener conto di una rigida organizzazione, basata sulla stesura del piano editoriale, sull’impostazione di layout grafici, sulla definizione degli storyboard per i video, così come sul costante monitoraggio dell’impressione che i propri contenuti esercitano sul target di riferimento.
A questo proposito, è stato educativo imparare il Seo copywriting, l’insieme delle tecniche di scrittura dei contenuti web per intercettare le ricerche degli utenti e creare traffico di qualità, e i principi per rendere riconoscibili e accattivanti i propri contenuti.
Il corso è stato molto interessante, perché ha messo in evidenza un aspetto dell’editoria meno conosciuto e ha mostrato la prospettiva dei viaggi in una luce diversa.
Cecilia Cesaroni